ANALISI TECNICO-NORMATIVA

1. Aspetti tecnico-normativi in senso stretto:

A) Necessità dell'intervento normativo.

        Il disegno di legge presentato si ravvisa necessario al fine di provvedere alla ratifica e all'esecuzione della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, adottata il 13 dicembre 2006 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

B) Analisi del quadro normativo.

        Il provvedimento in esame si inquadra all'interno della Costituzione e nell'ambito delle finalità delle seguenti leggi:

              legge 9 gennaio 1989, n. 13, recante disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati;

              legge 5 febbraio 1992, n. 104, e successive modificazioni, recante «Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate»;

              decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503, concernente il regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici;

              legge 12 marzo 1999, n. 68, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili;

              legge 8 novembre 2000, n. 328, recante la legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali;

              decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, recante il testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità;

              decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 216, recante l'attuazione della direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro;

              legge 9 gennaio 2004, n. 4, recante disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici;

              legge 9 gennaio 2004, n. 6, recante l'introduzione nel libro primo, titolo XII, del codice civile del capo I, relativo all'istituzione dell'amministrazione di sostegno, e modifica degli articoli 388, 414, 417, 418, 424, 426, 427 e 429 del codice civile in materia di

 

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interdizioni e di inabilitazione, nonché relative norme di attuazione, di coordinamento e finali;

              legge 1o marzo 2006, n. 67, recante le misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni.

C) Incidenza delle norme proposte sulle leggi e sui regolamenti vigenti.

        Con il presente disegno di legge non si incide su leggi e su regolamenti vigenti.

D) Analisi della compatibilità dell'intervento con l'ordinamento comunitario.

        Non vi sono elementi di incompatibilità con l'ordinamento comunitario.

E) Analisi della compatibilità con le competenze delle regioni ordinarie e a statuto speciale e verifica della coerenza con le fonti legislative primarie che dispongono il trasferimento di funzioni alle regioni e agli enti locali.

        L'intervento è effettuato nel rispetto delle competenze previste dall'articolo 117 della Costituzione.

F) Verifica dell'assenza di rilegificazioni e della piena utilizzazione delle possibilità di delegificazione.

        L'iniziativa prevede l'autorizzazione alla ratifica ed esecuzione della Convenzione, per la quale si rivela indispensabile l'utilizzo dello strumento normativo.

2. Elementi di drafting e linguaggio normativo.

A) Individuazione delle nuove definizioni normative introdotte dal testo, della loro necessità, della coerenza con quelle già in uso.

        Non sono state introdotte nuove definizioni normative.

B) Verifica della correttezza dei riferimenti normativi contenuti nel progetto, con particolare riguardo alle successive modificazioni e integrazioni subite dai medesimi.

        La verifica è stata effettuata con esito positivo.

 

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C) Ricorso alla tecnica della novella legislativa per introdurre modificazioni e integrazioni a disposizioni vigenti.

        Il disegno di legge non incide su norme vigenti, per cui non è stata adottata la tecnica della novella.

D) Individuazione di effetti abrogativi impliciti di disposizioni dell'atto normativo e loro traduzione in norme abrogative espresse nel testo normativo.

        Non si abroga esplicitamente né implicitamente nessuna norma.

3. Ulteriori elementi da allegare alla relazione.

A) Indicazioni delle linee prevalenti della giurisprudenza ovvero della pendenza di giudizi di costituzionalità sul medesimo o analogo oggetto.

        Non vi sono giudizi in corso, né sulla materia sono sorte questioni di natura giurisprudenziale in genere.

B) Verifica dell'esistenza di progetti di legge vertenti su materia analoga all'esame del Parlamento e relativo stato dell'iter.

        All'esame del Parlamento non pendono progetti di legge vertenti su materia analoga.

 

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